Il sensore chimico MG-811 adotta il principio della batteria a elettrolita solido per rilevare l'anidride carbonica.
Quando il sensore è posizionato nell'ambiente CO2, la reazione dell'elettrodo avviene tra
l'elettrodo positivo e negativo della batteria e la forza elettromotrice viene generata tra
l'elettrodo sensibile del sensore e l'elettrodo di riferimento. Il segnale della tensione di uscita può essere
utilizzato per il rilevamento dell'anidride carbonica.
Il Sensore di Anidride Carbonica MG811 utilizza il principio elettrochimico, lo stesso principio della batteria a elettrolita solido per rilevare l'anidride carbonica, questo gas viene prodotto dalla respirazione e dalla maggior parte delle attività di combustione e contribuisce in modo estremamente significativo alla creazione dell'effetto serra dal quale deriva il surriscaldamento del pianeta.
Per il funzionamento il sensore utilizza il principio elettrochimico, lo stesso delle batterie ad elettrolita solido, quando il sensore è posizionato nell'ambiente la presenza di anidride carbonica (CO2) innesca la reazione tra l'elettrodo positivo e quello negativo producendo una forza elettromotrice proporzionale al quantitativo di anidride varbonica presente nell'ambiente.
Nota: La resistenza dei sensori varierà se vengono conservati per lungo tempo senza alimentazione, questa variazione è correlata alle condizioni di conservazione, i sensori devono essere conservati in un sacchetto a tenuta d'aria e senza composti volatili di silicone, occorrerà inoltre mantenerli alimentati per un lungo periodo prima di utilizzarli (vedere datasheet).
Caratteristiche:
- Alimentazione a 6Vcc
- Campo di rilevamento da 350 a 10000ppm
- 150mA di assorbimento
- Uscita TTL (D0) e analogica (A0)